Aceto in Comune

Guida per la visita alle Acetaie Comunali di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP

Monumenti del Territorio

Oltre 25 anni fa, allo scopo di valorizzare una eccellenza che fa parte delle tradizioni più vive delle nostre terre – l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena prese corpo l’idea di avviare presso i Comuni dei Territori Estensi le Acetale comunali.

Lo sviluppo delle Acetaie comunali riunite in un unico progetto denominato Aceto in Comune prosegue con nuove nascite ogni anno grazie all’impegno e supporto delle diverse Amministrazioni comunali che via via si avvicendano e all’instancabile dedizione di numerosi appassionati volontari della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (d’ora in poi Consorteria).

Secondo il motto che un’acetaia non appartiene ad una famiglia, ma sono le diverse generazioni che accompagnano un’acetaia nella sua vita, quelle comunali sono un patrimonio della cittadinanza e, al pari dei monumenti storici di cui è ricco il nostro territorio, sono inserite a pieno titolo nei percorsi di visita turistici, oltre ad essere a disposizione del cittadini per scopi didattici, di curiosità o semplicemente informativi.

Le Acetale comunali sono di norma aperte durante manifestazioni, ricorrenze ed eventi locali importanti oltre che, nei fine settimana, e comunque su prenotazione. Data la loro particolare ubicazione, in genere nei piani alti o sottotetti dei palazzi storici, all’atto della prenotazione della visita alle Acetaie comunali è bene verificarne l’accessibilità e la capienza. La loro costante cura, a partire dalla nascita che spesso avviene grazie alla donazione di botti da parte di cittadini, imprese e associazioni del territorio, è affidata come detto a gruppi di volontari residenti nel territorio composti da Maestri assaggiatori, appassionati e soci della Consorteria. Il loro sapere viene messo a disposizione dei visitatori delle Acetaie in occasione delle visite guidate e per la gestione e manutenzione delle botti (denominate anche barili o vaselli). Tutte sono certificate presso il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena affinché dopo almeno 12 o 25 anni il prodotto che matura e invecchia nelle botti (chiamato non a caso Oro Nero) possa ottenere la Denominazione di Origine Protetta – DOP. Le Acetale comunali abitano nei sottotetti dei Palazzi più

prestigiosi dei diversi Comuni, talune nei Castelli; ad oggi ben 25 acetale fanno parte del progetto Aceto in Comune. Vieni a visitare con noi questi monumenti lasciandoti incuriosire dalle schede che trovi di seguito in questo opuscolo.

Con la visita ad una acetaia entri nel mondo del balsamico, verrai ‘avvolto’ dal caratteristico ed inconfondibile profumo, troverai strumenti, documenti, oggetti e pannelli descrittivi legati alla produzione e alla cultura contadina. I ‘Maestro acetaio’ che ti accoglie ti porterà alla scoperta della tipologia dei legni utilizzati per le botti, dei processi dei travasi e rincalzi, delle uve utilizzate per la cottura del mosto, del ciclo della fermentazione-maturazione e invecchiamento.

Museo A.B.T.M Spilamberto

Accademia Ducale Modena

Acetaia Comunale Bomporto

Acetaia Comunale Campogalliano

Acetaia Comunale Camposanto

Acetaia Comunale Carpi

Acetaia Comunale Castelfranco

Acetaia Comunale Castelnuovo

Acetaia Comunale Castelvetro

Acetaia Comunale Fanano

Acetaia Comunale Fiorano

Acetaia Comunale Formigine

Acetaia Comunale Maranello

Acetaia Comunale Marano

Acetaia Comunale Mirandola

Acetaia Comunale Modena

Acetaia Comunale Nonantola

Acetaia Partecipanza Nonantola

Acetaia Comunale Novi

Acetaia Comunale Ravarino

Acetaia Partecipanza San Cesario

Acetaia Comunale San Prospero

Acetaia Comunale Sassuolo

Acetaia Partecipanza Savignano

Acetaia Comunale Soliera

Acetaia Comunale Vignola